Emanuel ha 11 anni e vive con la sua famiglia in un piccolo villaggio nel nord del Perù, dove la vita è spesso difficile. Suo padre lavora in un vigneto lontano da casa per lunghe giornate e a volte lo stipendio non basta nemmeno per comprare il cibo necessario per sfamare la famiglia. Sua madre vorrebbe vederlo felice soprattutto quando nota la preoccupazione sul suo volto.
C’è però un posto in cui Emanuel si sente al sicuro e felice: il centro di sviluppo infantile di Compassion. Vi si reca due volte alla settimana per studiare, giocare e trascorrere del tempo con i suoi amici. Lì riceve sempre un’accoglienza calorosa, il centro è come una seconda famiglia per lui.
A poche settimane dal Natale, Emanuel sente crescere l’attesa. Al centro di sviluppo infantile, tutti parlano della grande festa che sta per arrivare. Emanuel ricorda quella dell’anno scorso: i canti, i balli, il pasto delizioso e, naturalmente, i regali.
“Quest’anno sarà ancora più bella”, gli svela Paola, una delle responsabili del centro. “Siate pazienti, non rimarrete delusi”, dice ai bambini. Emanuel le chiede cosa intende dire, ma lei si limita a sorridere. Emanuel cerca di immaginare come sarà la festa: forse ci saranno di nuovo i palloncini? O una grande torta?
La mattina della festa di Natale, la madre di Emanuel lo sveglia presto e gli prepara la sua camicia migliore. “Oggi è un giorno speciale”, gli dice sorridendo.
Quando arrivano al centro, Emanuel non riesce a credere ai suoi occhi: l’edificio è addobbato a festa, ghirlande colorate sono appese ovunque e da grandi altoparlanti esce musica gioiosa. I suoi amici corrono e ridono, e Emanuel avverte l’eccitazione crescere dentro di sé.
Nella sala principale è stato allestito un palco. Al centro c’è un presepe meravigliosamente decorato che raffigura scene della storia di Natale. Emanuel si unisce a un gruppo di bambini seduti a terra. Paola e gli altri membri del personale raccontano loro la storia della nascita di Gesù.
“Gesù è il miglior regalo che possiamo ricevere”, afferma Paola. “Ci mostra che siamo amati, a prescindere da tutto”.
Emanuel ha già sentito questa storia molte volte, ma stavolta sembra speciale, sembra essere rivolta direttamente a lui.
Dopo i canti e i balli preparati dai bambini, finalmente arriva il momento che tutti aspettano: l’apertura dei regali. Emanuel non riesce a stare fermo per l’emozione.
Paola chiama i bambini uno per uno e consegna a ciascuno un regalo avvolto in una carta dai colori vivaci. È il turno di Emanuel, che a sua volta prende il pacco con mani tremanti.
Lo apre con cura e con il volto illuminato dalla gioia. All’interno c’è un piccolo pallone da calcio, proprio quello che desiderava tanto! Trova anche un quaderno e un pacchetto di matite colorate.
“Il quaderno serve per scrivere i tuoi sogni, Emanuel”, gli dice Paola con un sorriso.
Emanuel si sente incredibilmente felice, non solo per il pallone e le matite, ma anche perché qualcuno ha pensato a lui, e questo lo tocca profondamente.
Una volta tornato a casa, Emanuel mostra il regalo a sua madre. Lei sorride e lo abbraccia dicendo: “Questo è davvero un giorno speciale”.
Dopo un po’, Emanuel le chiede: “Mamma, perché sei così felice quando non abbiamo tanto come gli altri?”.
Sua madre gli accarezza i capelli e gli risponde: “Perché abbiamo già ricevuto il dono più grande, Emanuel. Dio ci ha donato il suo amore e nessuno può portarcelo via”.
Emanuel ripensa alle parole che Paola aveva detto al centro e alla sensazione di calore che lo ha avvolto per tutto il giorno. Forse sua madre ha ragione: il Natale va ben oltre i regali e i dolci.
“Il quaderno serve per scrivere i tuoi sogni, Emanuel”, gli dice Paola con un sorriso.
La sera, mentre Emanuel è sdraiato sul letto, tiene saldamente tra le mani il suo quaderno, sulla prima pagina ha già scritto a lettere colorate: “I miei sogni”.
Ora sa che un giorno regalerà ad altri bambini un Natale pieno di gioia e amore come quello che ha vissuto lui e, con un sorriso, va a dormire, soddisfatto e felice, portando nel cuore il regalo più bello del mondo.
Non è troppo tardi per partecipare alla nostra grande campagna di regali di Natale! Con la tua donazione puoi aiutarci a fare un regalo a ciascuno dei 2,3 milioni di bambini sostenuti da Compassion.
Quella di Emanuel è una storia scritta da noi, ma ispirata a eventi reali e all’esperienza di molti bambini che vivono la speranza e la gioia del Natale nei centri di Compassion.
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